«Lo stanziamento regionale per l’intervento in via Selene è un’ottima notizia. Noi siamo già pronti con il progetto e potremo iniziare subito con i lavori». È questo il commento del sindaco Davide Galimberti alla notizia dell’approvazione da parte del Consiglio regionale dell’Ordine del giorno in merito ai fondi per gli “Interventi per la ripresa economica”. Per Varese questo vuol dire ricevere un finanziamento di 930 mila euro che consentirà di mettere un altro tassello alla riqualificazione viabilistica dell’accesso al capoluogo.
«L’intervento di via Selene – prosegue il sindaco – si unisce e completa quel sistema di interventi che stiamo portando avanti per risolvere una volta per tutte il problema dell’ingresso viabilistico a Varese. Insieme ai lavori dell’ex Malerba e a quelli su largo Flaiano recentemente approvati dalla nostra Giunta, potremo finalmente dare una risposta definitiva ai cittadini varesini».
Nel dettaglio il progetto di via Selene prevede l’estensione della strada collegandola alla nuova rotatoria dell’Esselunga in costruzione. «Bene dunque il finanziamento di 930 mila euro – conclude il sindaco – il Comune di Varese ha già pronta la progettazione e potremo iniziare i lavori in tempi brevissimi».
«Ancora una volta la giunta Galimberti si dimostra affidabile e concreta – afferma il consigliere regionale del Pd, Samuele Astuti – tanto da convincere il Consiglio regionale della bontà dei progetti portati avanti dall’amministrazione varesina e aggiudicarsi finanziamenti importanti per realizzarli. Il Comune di Varese ha realizzato un serio piano per risolvere finalmente il problema del traffico in ingresso a Varese, in particolare grazie all’intervento su largo Flaiano. Il miglior modo per dimostrare la credibilità di questa amministrazione che, al di là delle appartenenze, riesce ad accedere a risorse importanti che verranno spese per risolvere problemi che hanno origini lontane negli anni. Anche i colleghi consiglieri di maggioranza che hanno presentato questo ordine del giorno riconoscono quindi la capacità della giunta di Varese nel cambiare la citta’ dopo anni».