Il Comune di Varese riqualificherà l’ex Macello e la Villa Baragiola. L’amministrazione ha infatti ottenuto circa 30 milioni di finanziamento dal Ministero per le Infrastrutture per la realizzazione di due progetti di rigenerazione nel quartiere Belforte e Masnago. «Una grandissima notizia – afferma il sindaco Davide Galimberti – i nostri progetti sono stati apprezzati e ritenuti meritevoli di finanziamento. Ora procediamo per attuare questi due interventi. Ancora una volta, grazie alla ricerca di fondi attraverso i bandi a disposizione, otteniamo un finanziamento utile a portare avanti quelle opere che servono alla città e proseguire il percorso di rigenerazione di spazi importanti della città, abbandonati da tempo».
Nello specifico, il bando del Ministero si chiama PinQua (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare) e l’amministrazione aveva partecipato presentando due progetti, entrambi finanziati, uno per la riqualificazione dell’ex Macello, e dell’area vicina, e l’altro per Villa Baragiola a Masnago. Stesso obiettivo per entrambi: la riqualificazione del patrimonio edilizio, per migliorare l’ambiente, l’accessibilità, la sicurezza; promuovere l’arricchimento culturale, la qualità della vita e infine la sostenibilità.
La prima proposta finanziata (27° nella graduatoria nazionale e 5° in Lombardia) con il nome di “ViVa-Vivere Varese”, mette al centro il quartiere di Belforte, nella periferia orientale della città, con un grande intervento di rigenerazione urbana a impatto sociale e culturale. Per questo progetto il Comune ha ottenuto circa 15 milioni di euro.
Tanti gli interventi proposti per restituire alla zona spazi idonei in grado di creare coesione sociale, con la riqualificazione di alcune aree come Largo Gigli e via Podgora, e con la realizzazione di un cuore verde, residenziale e culturale nell’area dell’ex Macello civico. Tra gli interventi, emergono quelli con valenza socio-culturale, ad esempio con la realizzazione di aule studio per studenti, una sala cinema, un ostello, uno spazio solidale, gestito da direttamente dalle associazioni attive sul territorio, uno spazio polivalente, con aree per eventi. Infine aree sportive con campi basket e volley. Non solo, forte anche l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, con la creazione di una grande area verde intorno al corso del Vellone, con il rifacimento dell’arginatura del torrente, la creazione di una pista ciclopedonale e di un filare alberato in viale Belforte, via Podgora, via Merini e via Cairoli. L’intervento prevede anche la creazione di alloggi sociali per anziani, giovani e studenti.
«Si tratta nel complesso di un grande progetto di rigenerazione urbana – afferma l’assessore Andrea Civati – in stretta connessione con il comparto delle stazioni, principale sistema propulsore dello sviluppo urbano attuale, con l’intento di attivare il patrimonio immobiliare pubblico per costruire politiche di welfare urbano rigenerativo».
Dalla parte opposta della città, il secondo progetto finanziato al bando “PinQua” per la rigenerazione urbana vede protagonista il quartiere di Masnago, con l’intento di rendere l’area il fulcro artistico e culturale di Varese. Il finanziamento ottenuto in questo caso è di oltre 14 milioni e mezzo.
La proposta mira a una riqualificazione che ha il suo epicentro nel comparto storico di Villa Baragiola, da tempo in stato di abbandono, e del suo parco, dove sono presenti numerosi edifici, di cui diversi non più occupati che richiedono interventi di recupero. In questo contesto l’intento è riqualificare gli immobili rafforzando la vocazione culturale del quartiere, in stretta connessione con il Castello di Masnago. Sono proposti ad esempio interventi per la realizzazione di nuovi spazi espositivi, residenze per artisti, la creazione di un bookshop e zone sia interne sia esterne dedicate ai laboratori. Infine, nuovi spazi esterni inseriti nella cornice del parco di Villa Baragiola, per installazioni artistiche, allestimenti ed eventi culturali, a cui si aggiunge la realizzazione di un orto biologico, con tanto di frutteto e giardino botanico.