La quarta edizione di Insight Foto Festival, la rassegna a Varese dall’11 al 19 maggio per esplorare la fotografia contemporanea. Per l’edizione 2024 il festival è ancora più internazionale e diffuso sul territorio. Il tema di quest’anno è “Urgente”, che si presta a esplorare artisticamente argomenti legati a ruoli sociali e culturali, diritti inviolabili dell’uomo, qualità del vivere e dell’abitare, ambiente ed ecologia, frontiere del progresso tecnologico.
L’evento è ideato e organizzato da APS Gattabuia, a cura di Chiara Del Sordo, Daniela Domestici e Deborah Caivano, è un evento in partenariato con il Comune di Varese, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura, l’Assessorato allo Sviluppo delle Attività Produttive del Comune di Varese e con l’Associazione Commercianti. Il festival è reso possibile anche grazie al contributo di Fondazione Comunitaria del Varesotto che supporta progetti di natura sociale e culturale volti alla coesione della comunità locale.
Per il 2024 il festival comprende le esposizioni di una selezione di artisti e artiste che, lo scorso autunno, hanno partecipato all’open call e progetti di artisti e artiste invitati dalla Direzione del festival, oltre a progetti curati dalle scuole e realizzati dagli studenti.
Le sale espositive sono tematiche, ognuna riflette una specifica declinazione del concetto di URGENTE: Intelligenza Artificiale e progresso tecnologico; identità, comunità e diritti civili; ambiente e relazione tra uomo e natura; qualità dell’abitare; urgenze degli adolescenti. Ogni argomento indaga le potenzialità dello strumento fotografico a favore del welfare culturale e per il cambiamento personale e sociale. La parola chiave, anche in questa edizione, è dialogo tra strumenti artistici diversi, tra passato e futuro, tra fotografia e post fotografia.
Come sempre, numerose sono le location di Varese che ospitano le esposizioni di INSIGHT Foto Festival: Villa Mirabello e il suo parco, Sala Veratti, Sala Nicolini, Magazzini TuMiTurbi, Cinema Teatro Nuovo Filmstudio90, Porticato di Palazzo Estense, via XXV aprile e i negozi storici del centro. Inoltre, tanti sono i luoghi cittadini che saranno “occupati” dal circuito OUT, programma indipendente di mostre, progetti e installazioni.
Le mostre
VILLA MIRABELLO ospita la mostra personale di Sara Palmieri con il progetto fotografico Natural Phenomena in cui mette in discussione le gerarchie tra uomo e natura, discute i rapporti di potere e la manipolazione delle risorse, cercando di portare alla luce e analizzare i livelli non visibili della complessa relazione tra fenomeni naturali e fenomeni generati dall’intervento umano.
La prima mostra open air di INSIGHT, visibile al PARCO MIRABELLO, espone le opere di Olena Morozova (Granny), Chiara Paderi (Love me) e Ilaria Sagarìa (Crisalidi) con progetti fotografici che raccontano la possibilità di accogliere la fragilità umana. Attraverso le immagini si ripercorrono momenti delicati della vita, che spesso la società ci induce a nascondere e che urge invece abbracciare con gentilezza e rispetto.
SALA VERATTI ospita i progetti fotografici di Dàvid Biró (Captcha), Mattia Ciaf (Someone who knows me better than my mother), IQB (Submerge), Vaste Programme (Gänzlich Unerreichbar). I lavori ospitati in questa sala pongono l’attenzione su alcuni possibili interrogativi che l’I.A. Ci presenta, per esempio attraverso riflessioni sugli algoritmi che anticipano i nostri desideri o sui Captcha che si premurano di accertarsi della nostra umanità. L’obiettivo che li accomuna è porre nuove domande sul processo di generazione e trasformazione delle immagini e sugli effetti sociali e politici dell’evoluzione tecnologica.
In SALA NICOLINI è visibile l’esposizione collettiva Mirabil-I.A. Questa mostra, ideata e realizzata dagli studenti delle classi 3C, 3D, 4C e 4D dell’indirizzo Servizi Culturali e dello Spettacolo dell’Istituto Einaudi di Varese, è un viaggio attraverso le molteplici personali “stanze delle necessità” degli studenti, dove ogni artista rivela, attraverso la propria finestra creativa, non solo le proprie urgenze espressive, ma anche una risposta alle sfide e alle domande poste dal mondo contemporaneo.
Ai Magazzini TuMiTurbi in mostra Ludovica Bastianini (The Cruelty of Grace), Elia Brignoli (Equilibrio Instabile), Francesca Macis (La pelle che vesto) e Red Rubber Road (Garden of Just Enough). L’urgenza narrata dai lavori esposti in questa sala è creare nuovi spazi di libertà e uscire dai ruoli socialmente imposti, è lo stimolo per agire e determinare un nuovo senso di sé e del mondo. Urgente è anche ricostruire una nuova identità individuale e sociale, ripensare al nostro modo di essere comunitario, dare voce all’espressione di libertà.
Al Cinema Teatro Nuovo Filmstudio90 acqua e fuoco dialogano nel foyer per raccontare la fragile relazione tra uomo e natura, dalla quale entrambi escono sopraffatti e alla ricerca di un equilibrio apparentemente sempre più difficile da raggiungere. I lavori di Alessandra Gatto (Red Line) ed Elena Zanfanti (Fango) affrontano da una diversa prospettiva le conseguenze della prevaricazione dell’uomo sulla natura, in collaborazione e a dialogo con la rassegna cinematografica “di Terra e di Cielo”, organizzata da Filmstudio90.
Al Porticato di Palazzo Estense in mostra Frammenti urbani a cura di Scighera Studio, progetto che nasce dalla volontà di esplorare le molteplici dimensioni dell’abitare la città. Attraverso la lente della fotografia documentaristica di Carlotta Stracchi Villa e Lisa Martini, il progetto si propone di analizzare la vita quotidiana e l’essenza di Varese, offrendo uno sguardo autentico sulla città, coinvolgendo attivamente la comunità locale e i commercianti del centro storico.
Affissioni diffuse in via XXV aprile a Varese con il progetto fotografico Cassandra realizzato dagli allievi di terza del corso per Operatore Grafico Ipermediale di Enaip Varese. Attraverso rielaborazioni artistiche di collage fotografici, gli studenti e le studentesse danno voce alle tematiche urgenti che affliggono il nostro mondo. Ogni creazione va oltre la mera immagine; è un’affermazione visiva incisiva, un richiamo alla coscienza, un atto di sfida al nostro status quo