Manutenzioni, asfaltature, sicurezza, grandi opere, potenziamento dei servizi ed eventi sportivi come i prossimi mondiali di canottaggio. E ancora riqualificazioni, digitalizzazione, cultura, educazione, sociale e ambiente. Il bilancio 2020/2022 approvato dalla Giunta di Palazzo Estense, tra qualche giorno in discussione in Consiglio, fotografa la grande operatività tracciata in questi anni. Un’operatività che proseguirà anche nel prossimo biennio con l’obiettivo di far crescere ancora la città e migliorare la qualità della vita. Un documento economico di circa 90 milioni di euro in cui trovano spazio anche la riqualificazione delle abitazioni popolari, la modernizzazione e la digitalizzazione e le opere per la sicurezza stradale.
Se si legge alla voce investimenti per il 2020 infatti si trova immediatamente la previsione di spesa di oltre un milione e centomila euro per la manutenzione delle strade, l’asfaltatura e la cura della città. Interventi concreti dunque che si uniscono a opere più grandi che stanno già interessando la città come la riqualificazione dell’area stazioni o il prossimo cantiere per la caserma Garibaldi e piazza Repubblica di oltre 20 milioni di euro.
Ci sono poi le progettazioni per cui il Comune ha intrapreso strade concrete per la loro realizzazione. Alcuni esempi sono la riqualificazione del Palaghiaccio e di Villa Mylius, la costruzione del nuovo centro cottura per le mense scolastiche. Opere che si uniranno a quelle già realizzate come la scuola Pellico, l’illuminazione pubblica, la pista di atletica di Calcinate, la riqualificazione di molte case popolari, i lavori di Villa Toepltiz, le asfaltature nei quartieri e il recente avvio dei lavori delle Stazioni, un intervento da 18 milioni di euro per il quale gli operai sono già al lavoro.
«In città non si sono mai viste così tante opere, così tanti cantieri, così tante iniziative come in questi anni – spiega l’assessore alle Risorse Cristina Buzzetti – Segno che la città sta cambiando grazie alla concretezza e al pragmatismo, con uno sguardo al futuro ma sempre con la massima attenzione ai conti e ai vincoli di bilancio. Il documento previsionale che approveremo tra qualche giorno proseguirà da qui. Da questa grande operatività e concretezza che abbiamo messo in campo in questi anni. Un documento economico in piena continuità con la grande svolta che abbiamo saputo imprimere alla città su tantissimi fronti. A chi oggi dice che la città è ferma vogliamo ricordare come era Varese 4 anni fa. Pur con il disavanzo che abbiamo ereditato – oltre 7 milioni di euro – e che stiamo annualmente ripianando, siamo riusciti a mettere in campo una serie di interventi e opere che sono state possibili solo grazie ad un attento lavoro di efficienza e programmazione».
Programmazione, progettazione, efficienza e capacità di spendere al meglio le risorse. Sono queste le parole chiave dell’assessorato guidato dalla Buzzetti. «Grazie a questa impostazione molto concreta – insiste l’assessore – è stata garantita la possibilità di creare spazi di sviluppo e di rigenerazione della città. Il tutto senza pesare sulle tasche dei cittadini e senza aumentare la tassazione. Il lavoro svolto in questi anni si è basato sull’efficienza e il taglio degli sprechi per concentrare le risorse su quelle che sono le priorità per il miglioramento della città».
«In ottica di bilancio – spiega il sindaco Davide Galimberti – buone notizie arrivano oggi dall’incontro che si è svolto a palazzo Chigi tra il governo e Anci. La prima riguarda il fatto che lo Stato inizierà a restituire gradualmente ai comuni i primi 100 milioni, come previsto dal DL 66 – dei 560 milioni che ci spettavano dopo una sentenza. La seconda notizia riguarda il FCDE, il Fondo debiti dubbia esigibilità. Doveva salire quest’anno dall’85% al 95%, sale invece al 90%, legandolo alla capacità dei comuni di pagare i propri fornitori entro sei mesi. Il fondo sui crediti commerciali viene invece rinviato al 2021. Grazie a queste novità dunque – insiste il sindaco – avremo maggiori risorse da spendere nel corso del 2020. Questo in netta controtendenza rispetto all’anno scorso in cui il comune, con il governo a guida Lega, aveva subito una riduzione dei trasferimenti dallo Stato di oltre 10 milioni di euro».