C’è ancora tempo fino al 31 dicembre 2020 per usufruire delle agevolazioni introdotte dall’amministrazione comunale per favorire il riuso e la sostituzione degli immobili dismessi. Due le misure in campo e valide fino alla fine dell’anno. La prima è la riduzione fino all’80% sul costo per gli oneri perequativi per chi riqualifica un area abbandonata. La seconda invece riguarda la valorizzazione delle aree dismesse in ambito produttivo: chi riqualificherà infatti il proprio edificio produttivo non commerciale e assumerà nuovo personale dipendente a tempo indeterminato avrà una riduzione degli oneri perequativi fino al 90% del totale.
Si tratta dunque di agevolazioni per la rigenerazione urbana su cui l’amministrazione comunale ha investito fortemente e dopo l’approvazione del Masterplan delle stazioni assumono ancora più significato. Sono diversi infatti gli spazi di questa area che potrebbero beneficiare degli incentivi, dando un nuovo impulso alla rigenerazione attesa da tanti anni.
«Grazie a queste riduzioni – afferma l’assessore Andrea Civati – si aiuta la ripresa economica e si evita nuovo consumo di suolo, sostenendo concretamente le occasioni di riuso e rigenerazione dell’edificato esistente. Fino a oggi questi incentivi hanno portato alla rigenerazione di spazi in diversi quartieri di Varese, luoghi che erano stati abbandonati da decenni. Il periodo di lockdown ha in qualche modo fermato diversi interventi ma ora si può ripartire con la consapevolezza che gli incentivi del Comune resteranno attivi fino al31 dicembre».
Nel dettaglio, per quanto riguarda la misura per la valorizzazione delle aree dismesse in ambito produttivo, le riduzioni degli oneri perequativi potranno arrivare, come detto, fino al 90% del totale e saranno suddivise in scaglioni progressivi. Il 20% sarà scontato a chi assume tra i 10 e i 19 addetti; il 40% a quanti ne assumeranno tra i 20 e i 29; il 60% se le nuove assunzioni saranno tra le 30 e le 39 e l’80% se queste ultime andranno oltre le 40 unità. Un ulteriore 10% di riduzione, a prescindere da quale sia la fascia in cui l’azienda sarà inserita, verrà riservato a quanti assumeranno almeno la metà degli addetti tra gli iscritti alle liste del Centro per l’impiego di Varese o del Nucleo di inserimento lavorativo del distretto della Città Giardino.
In questi anni, grazie agli incentivi del Comune, sono già stati riqualificati diversi spazi abbandonati. E’ il caso ad esempio del fabbricato dell’ex ruotificio di viale Borri 196 dove i lavori di riqualificazione hanno permesso anche di realizzare l’intervento di recupero della facciata della scuola primaria Garibaldi di Bizzozero. C’è poi una ex area industriale a Casbeno e una in via Ca’ Bassa a Valle Olona. Infine grazie alle misure si è potuto realizzare l’abbattimento degli edifici abbandonati da decenni in via Carcano.
In questi giorni la Giunta di Palazzo Estense sta discutendo cosa fare di queste misure per il prossimo anno.