Nella Giornata mondiale del riciclo, il Comune di Varese ha illustrato il progetto del Centro del riuso, organizzato sul modello del Banco di Comunità®. Enti, associazioni e imprese sono invitate a contribuire all’allestimento dei beni e della rete solidale che animerà il servizio
Una nuova iniziativa di sharing economy si aggiunge all’offerta antispreco del Comune di Varese. Si tratta del Centro del Riuso di Varese – Banco di Comunità®, presentato questa mattina a Palazzo Estense dal sindaco Davide Galimberti con l’assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare Nicoletta San Martino. Presenti anche don Marco Casale, presidente di Cooperativa San Luigi; Matteo Lovatti, presidente di Vesti Solidale; Roberto Ranghetti e Francesca Conchieri, rappresentanti della rete di cooperative Cauto, partner tecnico del progetto e ideatore del modello del Banco di Comunità®.
Il centro offrirà un servizio gratuito mirato a favorire il riuso di beni materiali, come oggettistica, piccolo mobilio o vestiti, dando modo di conferire oggetti in cambio di altri beni di pari valore, ma non solo. Oggetto di scambio potranno essere anche beni immateriali, come ad esempio tempo, capacità, spazi, attività e altre risorse sociali prestati senza compenso economico. La possibilità di scambiare sia beni materiali che immateriali mira a realizzare un obiettivo ambientale di fondamentale importanza, ossia la riduzione dei rifiuti, attraverso dinamiche sociali capaci di favorire pubblicamente l’incontro, la relazione e il sostegno reciproco tra i cittadini.
Il nuovo centro sarà collocato in piattaforma ecologica (via Ecologia n. 1) ed è da subito aperto a enti, associazioni e imprese per avviare le attività di raccolta di beni e risorse che saranno oggetto di scambio. Da giugno il servizio sarà operativo per gli abitanti di Varese. Le attività sono gestite attraverso una collaborazione tra Impresa Sangalli, Vesti Solidale e Cooperativa San Luigi.
Per misurare l’equità degli scambi si ricorrerà a un’unità di misura speciale: i FIL, acronimo di Felicità Interna Lorda. Ad esempio, attraverso i FIL ottenuti dal conferimento di un quantitativo di abiti, si potrà scegliere se ricevere un bene o, in alternativa, godere di un servizio offerto da un ente aderente che, a sua volta, riceverà FIL equivalenti. Il sistema di scambio dei FIL sarà pienamente operativo a partire da giugno, periodo previsto per l’apertura del centro alla cittadinanza.
A partire dal 18 marzo il Comune invita tutti gli enti che desiderano prendere parte al progetto a contattare la Cooperativa San Luigi per ricevere informazioni e aderire all’iniziativa (cell: 3666161346; email: banco.va@sanluigionlus.com; varese@bancodicomunità.it).
“Diamo il via ad un progetto innovativo che unisce sostenibilità ambientale e solidarietà – dichiara il sindaco Davide Galimberti – Varese si distingue ancora una volta per la sua capacità di mettere in campo iniziative che coinvolgono diverse realtà che già operano con grande professionalità e dedizione in campo sociale. L’intera comunità varesina potrà dunque essere protagonista di una grande campagna che mira al riuso e alla sostenibilità, con la consapevolezza di contribuire allo stesso tempo ad un grande progetto sociale”.
“Ancora una volta, il tema della sostenibilità si afferma in tutta la sua portata ambientale e sociale – prosegue Nicoletta San Martino, assessora alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese – Il progetto nasce con l’obiettivo di riduzione dei rifiuti, ma grazie al modello del Banco di Comunità® ideato da Rete CAUTO promuoviamo un nuovo luogo pubblico orientato alla solidarietà e alla condivisione, al non spreco, al riutilizzo, alla promozione delle capacità individuali. Per i cittadini sarà una nuova occasione per entrare in contatto con le realtà associative del territorio già impegnate nel promuovere la cultura del dono e il valore del volontariato. L’idea è di far riemergere un senso di comunità e partecipazione che, il più delle volte, sembra relegato in secondo piano rispetto all’individualismo sociale che caratterizza la nostra epoca”.
“La nostra cooperativa sostiene con convinzione ed entusiasmo l’avvio del Centro del riuso di Varese – aggiunge don Marco Casale, presidente della cooperativa San Luigi – Si tratta di un progetto innovativo, che vede lavorare insieme il Comune, il privato sociale e singoli cittadini, che ci auguriamo porterà a una maggiore diffusione della cultura del riuso e del non spreco. Sarà un’occasione di incontro e socialità e, per chi ha difficoltà di tipo economico, anche un’occasione per accedere a beni che altrimenti non sarebbero accessibili. È un progetto da vivere e far conoscere a tutte le realtà della città, affinché i benefici siano il più possibile condivisi.”